L’acqua di una piscina è un ambiente di vita ideale per microrganismi (batteri, funghi, alghe), ma solamente una parte di questi sono patogeni e possono costituire un rischio per la salute. Nonostante ciò, alcuni microorganismi non pericolosi per la salute possono creare problemi in vasca causando torbidità, depositi scivolosi sulle pareti e sul fondo. Disinfettare l’acqua è dunque l’unica soluzione efficace per eliminare questi microrganismi e i problemi che comportano, mantenendo un’acqua igienicamente pura.
Esistono differenti programmi per la disinfezione dell’acqua in piscina, a base di:
-
cloro
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ossigeno attivo
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bromo
Listino prezzi dei prodotti disponibili nel nostro show-room
Ma vediamo meglio nel dettaglio quali sono i vantaggi dei singoli metodi:
Disinfezione a cloro
La disinfezione tradizionale con il cloro non solo ha effetti battericida, ma elimina anche le impurità e le sostanze organiche non filtrabili tramite ossidazione (la cosiddetta combustione a freddo). La disinfezione con cloro è tra le opzioni più affidabile, specialmente quando l’acqua è soggetta a forte contaminazione. Ad esempio, per via di temperature costantemente al di sopra dei 28°C oppure a causa di condizioni ambientali particolarmente difficili che apportano molti agenti inquinanti in vasca.
Con lo sviluppo di diversi prodotti a base di cloro stabilizzato, è diventato semplice e sicuro effettuare il trattamento a base di cloro; inoltre con prodotti in micro granuli e non più in polvere da aggiungere direttamente al filtro, lo scioglimento viene notevolmente migliorato e il rilascio avviene in modo costante senza dispersioni. Il vantaggio di questi tipi di prodotti solidi (granulari o pastiglioni) a base di cloro sono:
- alta concentrazione
- scioglimento completo senza residui
- scarsa dispersione di cloro per esposizione raggi solari
Certo questa tipologia di prodotto non è adatto al dosaggio classico tramite dosatore galleggiante.
Diversi studi hanno dimostrato che la causa più frequente di una cattiva qualità dell’acqua di piscina dipende dall’inquinamento del filtro o dal suo intasamento e nella pratica, circa un filtro su due risulta molto contaminato o intasato.
Disinfezione con ossigeno attivo
La richiesta di prodotti meno aggressivi ha portato allo sviluppo di nuovi prodotti e programmi di trattamento. Il trattamento con ossigeno attivo è sicuramente un metodo più delicato rispetto a quelli che usano alogeni ed è principalmente consigliato per le piscine ad uso domestico. Il sistema ad ossigeno attivo offre numerosi vantaggi:
- nessun odore di cloro
- delicato sulla pelle con pH neutro
- nessun tipo d’arrossamento o irritazione ad occhi o mucose
- percezione di un’acqua più gradevole
- pelle e capelli meno secchi dopo il bagno
- non schiumogeno
- efficace azione alghicida per prevenire la formazione di alghe
La compatibilità dell’ossigeno attivo con il cloro permette oltretutto di lenire gli effetti stessi del metodo a base di cloro qualora vorreste integrarli o d’effettuare urti di cloro per rendere maggiormente efficace la disinfezione nel caso si presentassero eventi straordinari.
Le dosi di impiego devono essere seguite scrupolosamente e data l’elevata volatilità e la mancata produzione durante le normali fermate giornaliere dell’impianto, è consigliabile comunque, anche se in quantità minori rispetto alla normale necessità di impiego, affiancarlo ad un sistema a cloro.
Questo comporta alcuni svantaggi come:
- un buon impianto di circolazione dell’aacqua in piscina
- una filtrazione correttamente dimensionata
- costi relativamente più alti
- sensibilità alle variazioni di pH
Disinfezione a base di bromo
La disinfezione a base di bromo costituisce un’efficace alternativa all’uso del cloro. Il bromo è un alogeno come il cloro e questo lo rende particolarmente efficiente nel combattere batteri, virus, funghi ed eliminare la contaminazione organica dell’acqua grazie ad un processo di ossidazione.
I vantaggi che questo metodo presenta sono:
- non ha lo sgradevole odore del cloro
- non irrita occhi e pelle
- può essere impiegato indipendentemente dalla durezza dell’acqua.
- alta tolleranza alle variazioni del pH dell’acqua, mantenendo quasi il 90% del potere disinfettante anche a valore pH molto elevato
Questo metodo di trattamento è particolarmente indicato nel caso di piscine in cui l’odore del cloro risulti fastidioso, ma in cui è comunque richiesta una forte capacità di disinfezione e sicurezza come per le vasche idromassaggianti o SPA. Dal punto di vista dell’utilizzatore, il bromo si pone come un prodotto di mezzo tra il cloro e l’ossigeno attivo.
Il bromo si dissolve in acqua tre volte meglio rispetto al cloro e la sua attività in acqua è breve, perché non forma legami forti. I vantaggi derivano da una bassa concentrazione residua e dal fatto che non e’ richiesta nessuna sostanza distinta per rimuoverlo.
Tuttavia presenta alcuni svantaggi che vanno considerati:
- deve essere aggiunta una elevata quantità per mantenere una buona disinfezione
- reagisce aggressivamente con i metalli ed è un materiale corrosivo
- devono essere prese misure di sicurezza per trasporto, immagazzinamento o uso
Questi tre metodi generali per disinfettare la piscina, presentano tutti vantaggi e svantaggi da considerare in rapporto all’utilizzo della piscina (che sia stagionale o annuale), l’impianto di filtrazione e i costi. Per un risultato finale ottimale e che segua le esigenze di sicurezza richieste, la disinfezione andrebbe accompagnata ad altri processi di sanificazione dell’acqua. Per questo è solitamente consigliato rivolgersi a dei professionisti che possano consigliare al meglio tutti i passaggi necessari per la manutenzione degli impianti e il benessere dei bagnanti.
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